La sentenza n. 3165 pubblicata il 27 giugno 2018 è stata resa nel giudizio promosso ex art. 64 c.p.i da un ex dipendente inventore assistito dallo Studio Sena e Tarchini, nei confronti della società datrice di lavoro appartenente ad un gruppo multinazionale. La Corte di Appello di Milano ribadisce l’obbligo di quest’ultima a corrispondergli l’equo premio anche se l’invenzione da lui realizzata era stata trasferita e brevettata da altra società del gruppo.Si tratta di in un caso di notevole interesse, anche per il fatto che il trovato del dipendente inventore(Amministratore Delegato della società all’epoca dei fatti) ha valore economico rilevante ed importanza strategica nel settore della produzione chimica.Confermando la sentenza n.12048/2015 del Tribunale di Milano, altrettanto pregevole, la decisione della Corte d’Appello è ampia ed articolata ed affronta i principali temi in materia di invenzioni dei dipendenti.